lunedì 12 settembre 2016

Campus al CRO 2016



Il "Campus : casa dei ricercatori"
al CRO di Aviano(PN):settembre 2016
La pianta dell'edificio ha una caratteristica forma a delta: il corpo centrale della struttura, composto da 3 piani, è destinato ad alloggi (31 unità abitative per un totale di circa 60 posti letto) di varie forme e misure per i ricercatori che accederanno alla struttura e da ampi spazi comuni sia interni che esterni per varie attività di studio; da ciascun lato di esso si estendono due ali laterali più basse che convergendo verso il centro creano un cortile/piazza centrale a cui si accede dall'esterno attraverso un arco:
il campus è stato  voluto per diventare una leva strategica per attrarre giovani menti particolarmente vivaci che possano, grazie ad un ambiente adatto e favorevole dotato di strutture e materiale funzionale allo scopo, esprimere il loro meglio unendo le loro conoscenze, stimolandosi a vicenda e lavorando in sinergia per creare nuovi progetti, sviluppare nuove idee, creare nuove reti con la comunità scientifica nazionale ed internazionale per migliorare la prevenzione, diagnosi, la cura, l'assistenza in campo oncologico.




Il "Campus : casa dei ricercatori"
al CRO di Aviano(PN):settembre 2016
La pianta dell'edificio ha una caratteristica forma a delta: il corpo centrale della struttura, composto da 3 piani, è destinato ad alloggi (31 unità abitative per un totale di circa 60 posti letto) di varie forme e misure per i ricercatori che accederanno alla struttura e da ampi spazi comuni sia interni che esterni per varie attività di studio; da ciascun lato di esso si estendono due ali laterali più basse che convergendo verso il centro creano un cortile/piazza centrale a cui si accede dall'esterno attraverso un arco:
il campus è stato  voluto per diventare una leva strategica per attrarre giovani menti particolarmente vivaci che possano, grazie ad un ambiente adatto e favorevole dotato di strutture e materiale funzionale allo scopo, esprimere il loro meglio unendo le loro conoscenze, stimolandosi a vicenda e lavorando in sinergia per creare nuovi progetti, sviluppare nuove idee, creare nuove reti con la comunità scientifica nazionale ed internazionale per migliorare la prevenzione, diagnosi, la cura, l'assistenza in campo oncologico.

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